Il Presidente del Consiglio Mario Draghi riconosce con un messaggio in videoconferenza inviato ai partner globali che stiamo fallendo gli obiettivi climatici, e che questo porterà ad esiti catastrofici, se non saranno fatte scelte radicali.

Ben detto.

Dati gli ottimi intenti, ci permettiamo di darLe qualche suggerimento per cambiare davvero rotta.

  1. Convochi l’Amministratore Delegato di Eni, DeScalzi, e gli chieda le dimissioni sui due piedi. Lo Stato Italiano compartecipa di una delle peggiori e più arretrate multinazionali del Pianeta. In sostituzione suggeriamo Gianni Silvestrini o Luca Mercalli, ma ce ne sono anche altri (ed altre): convochi gli ecologisti, quelli veri, e ne parli con loro.
  2. Convochi Cingolani e gli dica di cambiare il capacity market, ovvero i criteri delle aste per le centrali che devono stabilizzare la rete (per sopperire alla discontinuità delle rinnovabili): gli dica che si deve puntare sulle batterie elettriche alimentate a rinnovabili, il pompaggio idroelettrico, e la geotermia, non sul gas.
  3. Tolga le caldaie a gas dagli incentivi del superbonus.
  4. Renda l’attuale super-ecobonus, ovvero l’efficientamento energetico in classe A degli edifici, pubblici e privati, obbligatorio entro cinque anni, e gratuito per i meno abbienti.
  5. Convochi i Presidenti di Regione, e gli dica di mappare immediatamente le aree idonee per le energie rinnovabili: e che siano oltre la metà del territorio regionale. Anzi due terzi. E che le aree idonee siano dove c’è vento e sole, che non facciano i furbi.
  6. Convochi l’Anci, e chieda ai Sindaci (sotto minaccia di non dar loro più una lira) di cambiare i regolamenti urbanistici, per far installare ai cittadini i pannelli solari
  7. Convochi il Ministro Franceschini, insieme al suo Segretario di Partito Letta, e dica loro che la finiscano di giocare a rimpiattino: subito un decreto con Cingolani per togliere ogni competenza alle Soprintendenze. Ora anche basta con i Soprintendenti “poliziotti cattivi” che fanno il lavoro sporco per bloccare le energie pulite. Già che c’è spieghi a Letta che Bonaccini ci avrebbe anche divertito a difendere plastica e perforazioni petrolifere, e che i deputati Pd potrebbero anche farla finita di sostenere le centrali a gas in Sardegna.
  8. Convochi Giuseppe Conte e gli faccia presente che anche i Cinque Stelle dovrebbero farci la santissima cortesia di revocare immediatamente ogni forma di sostegno a tutti i comitati anti parchi eolici in tutta Italia, perché è finito il tempo di esser da bosco e da riviera.

Faccia queste cose, Presidente, le faccia domattina.

Non c’è più tempo, non c’è più mezzo minuto di tempo.

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Un appello di Ecolobby